LE QUATTRO DISCIPLINE

Accanto alla “corsa orientamento” (C-O), che è sicuramente la specialità più praticata, ci sono altre tre discipline dello “sport nei boschi”: l’orienteering fatto in mountain bike  (MTB-O), quello fatto sugli sci (SKI-O) e l’orientamento di precisione (Trail-O) dedicato anche ai diversamente abili.
Vediamo brevemente le caratteristiche delle diverse discipline.
Corsa di Orientamento (C-O): la “regina” delle discipline dell’orienteering si divide a sua volta in quattro categorie:
le gare “Sprint” che si svolgono spesso in parchi e ambiente urbano, su terreni non necessariamente molto tecnici ma resi impegnativi dall’elevata velocità alla quale vanno effettuate le scelte di percorso. La distanza è calcolata su un tempo medio del vincitore attorno ai 15′. la lunghezza del percorso varia quindi in base alla classi di età, così, ad esempio se per la categoria “M10” (atleti maschi di 10 e 11 anni) la lunghezza della gara può essere attorno ai 1.300 metri, la stessa gara “Sprint” per gli “M45” (maschi fra i 45 e i 49 anni) potrà essere sui 3.400 metri, per gli “M Elite” (i migliori) sui 4.300 metri, per le “W17-18” sui 3.000 metri e via così. La cartina utilizzata è in scala 1:4.000 o 1:5.000.
Le gare “Middle” sono caratterizzate da percorsi molto tecnici e con frequenti cambi di direzione e hanno una lunghezza calcolata sui 35′ che può impiegare il vincitore. La cartina è generalmente in scala 1:10.000.
Le “Long” sono gare di lunga distanza, con tracciati impegnativi fisicamente e con varietà di scelte di percorso. La lunghezza del tracciato è calcolata su un tempo del vincitore attorno ad un’ora e 30 minuti. La cartina è in scala 1:15.000.
Le “Relay”, infine, sono gara a staffetta con due o più frazionisti, con partenza in massa (“lancio” o mass start) dei primi frazionisti e variazioni (forking) nei tracciati di gara. Ogni frazione è di tipo Middle.

Mountain bike Orientamento (MTB-O)è la declinazione su due ruote della Corsa Orientamento e per poter leggere la carta mentre si pedala ed avere le mani libere per la guida, il concorrente dispone di un leggio girevole fissato al manubrio.
Sono necessari una buona padronanza del mezzo meccanico e la capacità di interpretare con precisione e velocità le diverse soluzioni che il tracciato propone per raggiungere i diversi punti di controllo. Normalmente (ed in Italia è obbligatorio) si possono utilizzare solo le strade e i sentieri segnati in carta.
Come nella C-O, le gare si distinguono nelle quattro specialità Sprint, Middle, Long e Relay.
Le cartine sono in scala 1:10.000, 1:15.000 o 1:20.000 a seconda della specialità della gara. La differenza fondamentale rispetto alle carte usate per la C-O è la varietà con cui vengono riportati strade, sentieri e tracce, al fine di consentire al concorrente di fare le opportune valutazioni per la propria scelta di percorso (le “vie” possono essere larghe o strette, con fondo più o meno veloce). Naturalmente il dettaglio relativo alla vegetazione e ai particolari che si possono trovare fuori dalle vie consentite è molto minore che nelle mappe della C-O.

Sci Orientamento (SKI-O o SCI-O): è la versione “invernale” dell’Orienteering, praticato usando l’attrezzatura e la tecnica dello sci da fondo su piste battute nella neve.
Dovendo seguire le piste riportate con precisione sulla mappa, questa disciplina è molto simile alla MTB-O, dal punto di vista della tecnica orientistica. La difficoltà risiede nel fatto che le piste preparate sul terreno sono molto numerose, tanto che il concorrente si trova di fronte ad una vera e propria ragnatela attraverso la quale deve districarsi.
Per poter leggere la carta mentre si scia ed avere le mani libere, il concorrente dispone di un leggio girevole che viene fissato al petto con delle bretelle.
Come nella C-O questa disciplina si articola nelle quattro specialità (Sprint, Middle, Long e Relay).
La scala delle cartine è indicativamente quella utilizzata nella C-O.

Orientamento di precisione (Trail-O)è l’ultima nata tra le discipline dell’Orienteering e non prevede di raggiungere fisicamente i punti di controllo posizionati sul terreno di gara, ma di identificarli a distanza, sempre usando mappa e bussola, presso dei punti di osservazione debitamente segnalati lungo dei sentieri, dai quali non è possibile uscire. Da ogni punto di osservazione sono visibili una o più lanterne e il concorrente deve decidere quale corrisponde al punto di controllo riportato in mappa punzonando opportunamente il proprio testimone di gara.
Date le sue caratteristiche che esaltano le qualità di lettura e interpretazione della mappa e non la componente fisico-atletica, il Trail-O è praticabile da tutti, senza eccezioni: le strade ed i sentieri che costituiscono il percorso di gara sono facilmente percorribili anche in sedia a rotelle. E’ pertanto uno dei pochissimi sport in cui concorrenti paralimpici gareggiano esattamente alla pari di quelli senza disabilità, esattamente sullo stesso percorso.
Le specialità di gara del Trail-O sono essenzialmente tre:
Pre-O: è la formula “classica” che prevede il completamento di un percorso costituito da una sequenza di punti di controllo/osservazione e da alcune postazioni a tempo, in genere posizionate all’inizio o alla fine del percorso;
Temp-O: specialità introdotta più di recente che prevede solo postazioni a tempo ed esalta la velocità di lettura della mappa, la capacità di rilocalizzazione e l’individuazione delle caratteristiche del terreno;
Relay: gara di staffetta che consiste in una prova di squadra in cui viene sommato il risultato individuale di tre concorrenti su un percorso di tipo Pre-O. 

cropped-orienteering-crea-rossa.jpeg

Piazza S. Margherita, 1 38050 MARTER DI RONCEGNO (TN)

CF e P.IVA: 01402390221 - Affiliazione FISO: 0361

email: oricrearossa@gmail.com
tel: 338 389 3875