LA MAPPA
La mappa, o cartina, è lo strumento indispensabile in una gara di orienteering, per qualsiasi delle quattro discipline.
L’accuratezza della mappa è fondamentale per riuscire ad orientarsi perfettamente nell’ambiente e quindi per individuare i punti di controllo -le lanterne- scegliendo il percorso ottimale.
Per questo le mappe utilizzate non sono le classiche cartine escursionistiche, ma sono realizzate in maniera specifica per l’orienteering, precise e dettagliate, rilevate in una scala tale che il terreno e gli oggetti che appaiono sulla carta corrispondono a quello che una persona, muovendosi in quell’area, vede con facilità. Su una cartina da orienteering sono così riportati ad esempio, un albero isolato in mezzo ad un campo o un sasso abbastanza grande, il limite tra una zona boscata e una a prato, una piccola canaletta, una fontana, ecc.
La maggior parte delle gare di orienteering vengono effettuate utilizzando carte a cinque colori, con equidistanza 5 metri e in scala 1:15.000 o 1:10.000 (a scala maggiore solo per le gare Sprint).
Una caratteristica specifica delle cartine da orienteering sono le linee del nord magnetico. Riportate in blu sono indispensabili perché vengono utilizzate per orientare la cartina utilizzando la bussola.
I simboli usati nelle cartine sono convenzionali e riconosciuti a livello internazionale; in questo modo la cartina è comprensibile a tutti gli utilizzatori e l’orienteering può essere praticato da chiunque in tutto il mondo.
Il colore nero è usato per gli oggetti rocciosi (massi, dirupi, terreni sassosi), per gli oggetti “lineari” (strade, sentieri e recinti), e per tutti gli oggetti creati dall’uomo (ruderi, edifici);
il marrone per le forme del terreno, come curve di livello, cocuzzoli, fosse, scarpate;
il blu per riportare tutti gli oggetti riconducibili all’acqua, come laghi, stagni, fiumi, ruscelli, paludi, fontane;
il bianco indica il bosco, in cui un orientista può correre senza difficoltà;
il giallo rappresenta la vegetazione, in particolare il terreno aperto e semiaperto. L’intensità del colore mostra quanto “pulita” sia l’area: giallo intenso per i prati, giallo chiaro per i pascoli con l’erba alta;
il verde, di tonalità più o meno intensa, rappresenta la densità della vegetazione boschiva e quindi la ridotta percorribilità del terreno e le diverse possibilità di attraversamento dell’area. Inoltre, è usato per rappresentare particolari relativi al mondo vegetale, come alberi isolati, siepi, frutteti;
il lilla è utilizzato per segnare il percorso sulla carta. A volte, vengono usati anche per indicare le zone vietate (come terreni coltivati), o le zone pericolose, in cui non è possibile transitare.

